Utilizzo dei cookies

Utilizziamo i cookies per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle vostre scelte di navigazione in modo da offrirvi la migliore esperienza sul nostro sito. Inoltre ci riserviamo di utilizzare cookies di parti terze. Per saperne di più e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy. Continuando a navigare sul sito, accetti di utilizzare i cookies. Per proseguire conferma di aver preso visione di questo avviso cliccando sul tasto qui sotto.

 

Condividi


Alaska 1964, uno dei 
terremoti più forti e disastrosi

della storia recente

Che la natura sia in grado di sprigionare enormi energie lo sappiamo tutti ma quello che risulta veramente difficile è comprendere i numeri che spesso risultano grandiosi rendendo difficile comparare due eventi di diversa potenza.

I terremoti, che ben conosciamo e di cui molto spesso riusciamo ad identificarne la magnitudo con il solo “sentirli”, nascondono delle particolarità che spesso sfuggono alla nostra comprensione.

L'energia che essi sprigionano è davvero molto grande già nei piccoli terremoti ma diventa davvero difficile comprendere quanta energia possa effettivamente sprigionare un terremoto di solo un grado Richter superiore, quasi impossibile per terremoti di 3 o 4 gradi superiori.

Per fare un esempio potremmo dire che se un terremoto di magnitudo 2.0 equivale ad andare contro un muro in automobile alla velocità di 50 Km/h, un terremoto di magnitudo 3.0 equivale ad una velocità di circa 1.630 Km/h oppure un terremoto di magnitudo 4.0 equivale alla velocità di circa 53.138 Km/h e un terremoto di magnitudo 9.2 equivale alla velocità di circa 3.913.120.266.000 Km/h e per quello della Valdivia del 1960 di magnitudo 9.5 quest'ultimo valore va più che raddoppiato.

Come potete vedere questi numeri diventano quasi incomprensibili e non ci danno un'idea del tutto chiara della differenza di potenza fra diversi terremoti. Per ora possiamo riassumere dicendo che per ogni 2 decimi di grado l'energia raddoppia e per ogni grado la dobbiamo moltiplicare per 32,6 volte.

Per aiutarvi a comprendere meglio utilizzeremo il nostro senso visivo che meglio ci farà comprendere queste diversità pertanto di seguito vedrete un video che rappresenta, attraverso la superficie di diversi cerchi, la diversa potenza sprigionata da alcuni terremoti registrati sul nostro pianeta. Per i meno esperti è importante ricordare che per raddoppiare la superficie di un cerchio lo stesso dovrà essere ingrandito al 141,4% che equivale al doppio di superficie quadrata e in termini sismici a due terremoti di due decimi di grado di differenza.

Nell'ultimo video, invece, il terremoto del 1964 dell'Alaska di magnitudo 9.2

 

 

Condividi
comments
FacebookMySpaceTwitterDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditTechnoratiLinkedinMixxPinterest
Pin It

Login

Cerca nel sito

Seguici sui Social

Gruppo Pagina Twitter YouTube Flipboard Pinterest Skype

Guarda i Video Tellus Project



I nostri Partner

 
Sostieni la iAReSP
 

sostieni i nostri progetti

Potrebbero interessarti questi articoli