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La storia sismica italiana ci ha lasciato innumerevoli grandi terremoti da nord a sud ma, a memoria d'uomo, non risultano terremoti catastrofici come quelli che siamo abituati a vedere nell'area della cintura di fuoco che circonda l'intero Oceano Pacifico. Nel 2021 sono stati registrati complessivamente 16.095 terremoti fra Italia e paesi limitrofi, come evidenziato nella cartina in alto che mostra solo i 2.036 terremoti maggiori di M 2.0

Nella cartina a sinistra (ingrandibile con un click) vengono rappresentati gli epicentri dei 265 terremoti maggiori di M 3.0 la maggior parte dei quali sono concentrati in Sicilia e nell'Arco Calabro, soggetti alla subduzione della Placca Africana. 
Anche la catena appenninica e alpina hanno fatto registrare diversi eventi sismici.

 

Invece in questa carta vediamo i 35 terremoti maggiori di M 4.0 di cui 5 maggiori di M 5.0 e uno di M 6.2 sula costa algerina. L'attività più importante che ha riguardato, anche se marginalmente il nostro paese, è quella che abbiamo registrato nell'Adriatico fra la costa pugliese, molisana, abruzzese e croata dove l'evento più forte è stato di M 5.2

 

 

 

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