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In questo articolo analizziamo la ricorrenza dei

terremoti partendo dal 1997 con magnitudo

maggiori del 5.0 e del 5.5

 

 

 

di Davide Di Febbo

Dal 1997 ad oggi sono complessivamente 34 i terremoti con magnitudo maggiore del grado 5.0 della Scala Richter su territorio nazionale o molto vicini al confine. In modo particolare sono compresi due eventi sismici registrati in territorio sloveno e svizzero

 

Durante il periodo analizzato si evince che un evento sismico fino a M 5.4 avviene mediamente ogni 310 giorni, con un range fra 1 e 1087 giorni.

Allo stato attuale sono trascorsi 512 giorni dall’ultimo evento ≥5.0 su terraferma, ritardo superato solo in altre 6 circostanze.

Considerando che i gap medi maggiori sono stati fra 530 e 600 giorni è altamente identificabile una medio/alta probabilità, stando ovviamente alla statistica, di un probabile accadimento sismico, compreso tra 5.0 e 5.4, nel breve periodo in Italia.

Sempre stando ai dati disponibili, ma relativi alla magnitudo maggiore del grado 5.5, è evidente un gap sismico anche se meno importante rispetto alle magnitudo inferiori.
La frequenza media di accadimento è di un evento di grado ≥5.5 ogni 1280 giorni ed
 attualmente il gap è arrivato a 1091, un ritardo che è ancora perfettamente in media con il range tipico oscillante tra 890 e 1600 giorni.

Anche se questo ritardo continua ad essere non eccessivamente elevato è bene ricordare che per ogni giorno trascorso aumenta la probabilità che un evento corposo e potenzialmente pericoloso possa verificarsi.

Di seguito pubblichiamo una serie di tabelle che aiuteranno a comprendere la frequenza degli eventi sismici.

 

ANALISI DEL RITARDO SISMICO ITALIANO
serie dal 1997 al 25 maggio 2015
Magnitudo comprese fra 5.0 e 5.4
MAGNITUDO  DATA DEL TERREMOTO GIORNI TRASCORSI DAL PRECEDENTE
--- 25/05/2015 512 (ritardo attuale)
5.0 (Ultimo) 29/12/2013 191
5.1 21/06/2013 239
5.2 25/10/2012 149
5.1 29/05/2012 0
5.0 29/05/2012 0
5.3 29/05/2012 0
5.0 29/05/2012 9
5.0 20/05/2012 0
5.0 20/05/2012 564
5.4 03/11/2010 573
5.0 09/04/2009 0
5.2 09/04/2009 2
5.4 07/04/2009 1
5.0 06/04/2009 110
5.1 17/12/2008 532
5.2 04/07/2007 1087
5.2 12/07/2004 302
5.0 14/09/2003 317
5.3 01/11/2002 1
5.4 31/10/2002 487
5.0 01/07/2001 45 
5.1 17/05/2001 981
5.0 09/09/1998 114
5.1 18/05/1998 36
5.2 12/04/1998 517
5.4 (primo) 06/10/1997 2147 dal precedente del 20/11/1991
26 terremoti

giorni trascorsi fra il precedente
del primo terremoto e l'ultimo

8.075
dal 20/11/1991 al 29/12/2013
  MEDIA GIORNI
con esclusione del ritardo attuale
310
media/giorni fra due ricorrenze

Fonte dati: ISIDe/INGV

 

ANALISI DEL RITARDO SISMICO ITALIANO
serie dal 1997 al 25 maggio 2015
Magnitudo uguali o maggiori di 5.5
MAGNITUDO DATA DEL TERREMOTO GIORNI TRASCORSI DAL PRECEDENTE
--- 25/05/2015 1091 (ritardo attuale)
5.6 (ultimo) 29/05/2012 9
5.8 20/05/2012 1140
6.1 06/04/2009 893
5.8 26/10/2006 1511
5.6 06/09/2002 1788
5.5 14/10/1997 18
5.8 26/09/1997 0
5.6 (primo) 26/09/1997 4886 dal precedente del 11/05/1984 

8 terremoti 

giorni trascorsi fra il precedente
del primo terremoto e l’ultimo
10.245
dal 11/05/1984 al 29/05/2012
  MEDIA GIORNI
con esclusione del ritardo attuale
1.280
media/giorni fra due ricorrenze

 Fonte dati: ISIDe/INGV

 

Purtroppo negli anni precedenti al 1997 esistono ancora delle incongruenze fra i dati presenti su ISIDe e i dati dei cataloghi parametrici pertanto siamo dovuti andare a ritroso fino al 1991 per trovare un evento certo di magnitudo compresa nel range 5.0-5.4. Tale periodo risulta molto lungo con ben 2147 giorni di attesa. Quest’ultimo dato è responsabile di un aumento delle medie di ricorrenza.

 

 

 

 

Anche per la tabella successiva è stata riscontrata la stessa difficoltà e in questo caso siamo dovuti andare a ritroso fino al 1984 con la stessa conseguenza già descritta nella precedente tabella.

Dai dati pubblicati in questo articolo si evince un ritardo sismico (lacuna, gap sismico) per gli eventi di magnitudo 5.0-5.4 che risulta più consistente rispetto a quelli maggiori di magnitudo 5.5
Resta evidente che con il trascorrere dei giorni aumenta la probabilità di accadimento per ognuno dei due range elaborati.

 

 

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