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Il 10 settembre sono iniziati i lavori di installazione

della stazione multidisciplinare. A distanza di poco più

di un mese sono state risolte tutte le problematiche di sito.

 

La stazione multidisciplinare di Pizzoli nasce con lo scopo di monitorare i segnali che la Terra ci invia attraverso fattori fisici, chimici ed elettrici. In modo particolare la ricerca scientifica si concentra sui precursori sismici, segnali che si manifestano sotto varie forme prima dell'arrivo di un terremoto.

All'interno della sede è stato realizzato un grande buco lungo circa 300 cm, largo circa 120 cm e profondo circa 100 cm. Al suo interno è stato realizzato un pozzetto profondo 50 cm dove è stato posizionato il R.I.C. (Radon Ion Chamber) e al suo fianco una stazione meteo per il controllo dei dati atmosferici interni ed esterni.

Nella parte più ampia del buco è stato installato un sismometro triassiale per i rilevamenti sismici ma, come già scritto in precedenza, tale sede non risulta idonea e presto sarà spostato sempre nell'ambito del Comune di Pizzoli, grazie al quale è nata questa importante iniziativa. Su una parete interna, ad un'altezza di circa 170 cm, è stato installato il Sensore Sismico a Soglia Differenziata che fino ad ora non si è mai attivato per mancanza di eventi sismici locali di una certa rilevanza. Tale strumento ha funzionalità diverse dal sismometro ed è in grado di registrare il movimento del suolo, che si ripercuote sulla parete dove allestito, su soglie prestabilite, differenziate, perciò se un terremoto non è in grado di provocare il minimo movimento necessario, il sensore non si attiva.

Nelle prossime settimane sarà installato un secondo radonometro, questa volta con “cella di Lucas”. Sul tetto della sede è stata installata la parte esterna della centrale meteo per il rilevamento di tutti i fattori ambientali quali temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, quantità di pioggia caduta e pressione atmosferica.

Altri lavori saranno eseguiti all'esterno quali l'installazione delle antenne per il campo elettrico e tre buchi profondi circa 2 metri per l'installazione degli strumenti per il rilevamento di Protoni grazie ad un accordo di collaborazione scientifica con la Distant School COSMIC-METEO-TECTONICS.

A breve sarà installata la telecamera con tecnologia ad ottica vibrazionale che sarà puntata H24 sulla scarpata di faglia ben visibile dalla sede.

In questi giorni saranno anche definitivamente ultimati i lavori per rendere ermetico il buco di alloggio degli strumenti onde evitare che l'aria presente nella sede possa in qualche modo influire con le misure.

I dati fino ad ora raccolti sono risultati determinanti per l’ottimizzazione della stazione grazie alla quale otterremo dati puliti e privi di interferenze ambientali.

 

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