Il 24 settembre 2015 sono iniziate le misurazioni
del Radon presso la Stazione Multidisciplinare
di Pizzoli nei pressi del capoluogo abruzzese
Il “RIC Radon Ion Chamber” è un prototipo realizzato per la iAReSP da un gruppo di Ingegneri operativi fra Palermo e Torino. Una camera a ioni per rilevare i decadimenti Alfa del Radon222, gas presente nel sottosuolo che fa parte della catena di decadimento dell’Uranio.
Il Nord-Est italiano è già stato colpito diverse volte da
violenti terremoti. L'ultimo risale al 1976 (M 6.5) ma vanno
ricordati anche quelli del 1936, 1873, 1794, 1511 e 1348
Come si evince dalla Carta della Pericolosità Sismica dell'INGV (ordinanza PCM del 28 aprile 2006) il territorio del Nord-Est risulta ad elevata pericolosità sismica e in passato è già stato stravolto da diversi terremoti molto violenti.
In ordine temporale nel 1976 (M 6.5) con epicentro nel gemonese (UD), 1936 (M 6.1) e 1873 (M 6.5) con epicentri nel bellunese poco a Sud di Longarone, 1794 (M 6.0) nel pordenonese nei pressi di Tramonti di Sopra, 1511 (M 7.0) nella zona di Faedis (UD) al confine con la Slovenia e 1348 (M 7.0) con epicentro al confine con l'Austria poco a Nord di Tarvisio (UD).
Ogni tanto si sente parlare di allarmi. Tre anni fa al Sud,
da alcune settimane al Nord. Violenti terremoti che
“dovrebbero” arrivare, ma è il caso di chiarire.
Dopo il terremoto dell’Emilia di tre anni fa (20 maggio 2012) sul web e su vari giornali hanno cominciato a diffondersi notizie relativamente ad un forte terremoto che da li a due anni avrebbe colpito una zona imprecisata del Sud Italia.
Esiste una proporzione fra la superficie di faglia
interessata da movimento tellurico e la magnitudo
(energia rilasciata) del terremoto. Proviamo a comprenderla
CORRELAZIONI SEMPLIFICATE TRA AUMENTO DELLA MAGNITUDO
E LE SUPERFICI DI FAGLIA INTERESSATE
Proponiamo dati semplificati e sommari per un facile apprendimento
Grazie alle continue informazioni che in molti raccolgono dalla rete, quasi tutti conoscono la scala della Magnitudo locale (Ml), la scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS) e cominciano a familiarizzare con la scala della Magnitudo momento (Mw) e l’ancora poco conosciuta giapponese scala Shindo.
In questo articolo analizziamo la ricorrenza dei
terremoti partendo dal 1997 con magnitudo
maggiori del 5.0 e del 5.5
di Davide Di Febbo
Dal 1997 ad oggi sono complessivamente 34 i terremoti con magnitudo maggiore del grado 5.0 della Scala Richter su territorio nazionale o molto vicini al confine. In modo particolare sono compresi due eventi sismici registrati in territorio sloveno e svizzero
Due termini molto usati negli ultimi anni soprattutto
dopo l'evento sismico aquilano.
Vediamo se possono fra loro convivere.
Si è molto discusso e si sta ancora discutendo sul ruolo di questi due importanti metodi di approccio verso gli eventi naturali i quali, come i loro scopi, hanno due significati diversi. Proveremo a chiarire, secondo il nostro punto di vista, se un metodo esclude l’altro o se possono convivere ed essere tutti e due importanti e determinanti.
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