Da oggi i grafici delle stazioni Tellus di Pizzoli e Cagnano
Amiterno sono on-line visibili a tutti
Un importante passo nella divulgazione scientifica
I primi rilevamenti sono iniziati sette anni fa con l'accensione della stazione di Pizzoli, era il 24 agosto 2015. Centinaia di migliaia di dati ricevuti in continuo, un database importantissimo per lo studio dei segnali precursori.
Sono trascorsi cinque anni dalla tragedia di Rigopiano
La mattina furono registrati quattro grandi terremoti
ed era in corso una grande nevicata
Alle ore 10:25 del 18 gennaio 2017 l'Italia centrale viene nuovamente colpita da un terremoto di Mw 5.1 con epicentro poco ad Ovest del Lago di Campotosto ma nelle ore successive la natura continuerà a scatenarsi.
Progetto Tellus, 25 milioni di euro per il mezzogiorno.
Un «centro ricerche multidisciplinare e di innovazione»
con sede a Pizzoli in Abruzzo
È di 25,6 milioni di euro è il valore complessivo del progetto che è stato presentato all’Agenzia per la Coesione Territoriale per il bando finalizzato al finanziamento di interventi e riqualificazione per l’innovazione del mezzogiorno. (Decreto Legge n. 59 del 6 maggio 2021)
L’ora legale era entrata in vigore lo scorso 29 marzo mentre
domenica 25 ottobre sposteremo le lancette un’ora indietro
per tornare all’ora solare. L’orario UTC non cambierà
Domenica 25 ottobre alle ore 03:00 le lancette degli orologi dovranno essere spostate un’ora indietro e potremo dormire un’ora di più.
Il 24 settembre 2015 sono iniziate le misurazioni
del Radon presso la Stazione Multidisciplinare
di Pizzoli nei pressi del capoluogo abruzzese
Il “RIC Radon Ion Chamber” è un prototipo realizzato per la iAReSP da un gruppo di Ingegneri operativi fra Palermo e Torino. Una camera a ioni per rilevare i decadimenti Alfa del Radon222, gas presente nel sottosuolo che fa parte della catena di decadimento dell’Uranio.
Il Nord-Est italiano è già stato colpito diverse volte da
violenti terremoti. L'ultimo risale al 1976 (M 6.5) ma vanno
ricordati anche quelli del 1936, 1873, 1794, 1511 e 1348
Come si evince dalla Carta della Pericolosità Sismica dell'INGV (ordinanza PCM del 28 aprile 2006) il territorio del Nord-Est risulta ad elevata pericolosità sismica e in passato è già stato stravolto da diversi terremoti molto violenti.
In ordine temporale nel 1976 (M 6.5) con epicentro nel gemonese (UD), 1936 (M 6.1) e 1873 (M 6.5) con epicentri nel bellunese poco a Sud di Longarone, 1794 (M 6.0) nel pordenonese nei pressi di Tramonti di Sopra, 1511 (M 7.0) nella zona di Faedis (UD) al confine con la Slovenia e 1348 (M 7.0) con epicentro al confine con l'Austria poco a Nord di Tarvisio (UD).
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