Ripresa l'attività sismica nei pressi di Lizzano in Belvedere
già iniziata lo scorso febbraio
La scossa di M 2.7 del 15 aprile registrata dalla stazione di Villa Collemandina (LU)
Le zone interessate dallo sciame sismico di questi ultimi mesi sull'Appennino tosco-emiliano sono sostanzialmente due, Lizzano in Belvedere e Castiglione dei Pepoli entrambe in provincia di Bologna.
Il tutto è iniziato il 23 gennaio, più ad Est dell'attuale sciame, che ha evidenziate sin da subito una intensa attività che ha generato in poche ore l'evento più forte di Mw 4.3
Dal successivo 14 febbraio è iniziato lo sciame più ad Ovest, nei pressi del territorio del Comune di Lizzano in Belvedere, che ha fatto registrare la massima magnitudo (3.1) lo scorso 22 marzo.
Dopo un periodo di calma sismica dal 15 aprile è ripresa l'attività con uno sciame di eventi la cui magnitudo massima è fino ad ora di 2.7
Nelle successive immagini vediamo la rappresentazione grafica degli epicentri nelle due zone dal loro inizio e poi le scosse di questi ultimi due giorni nella zona attualmente soggetta a nuovo sciame.
Tutta l'attività sismica può essere seguita sul nostro sito Tellus Project