Corretti i parametri del sisma, magnitudo 7.8.
Oltre 500 le vittime già accertate. Faglia lunga 120 Km.
Gravi danni nella capitale Katmandu, vittime anche in India
Il Nepal e l’India sono stati colpiti da un grave sisma la cui causa è da ricercare nella subduzione della Placca Indiana che si inabissa sotto quella Eurasiatica alla velocità di circa 4 centimetri l'anno, circa 10 volte più velocemente di quanto non faccia la Placca Africana sotto la nostra Sicilia e Calabria.
Il terremoto odierno, di cui abbiamo già fornito descrizione in questo articolo, è localizzato sulla catena Himalayana le cui bellezze e le immense vette sono state disegnate in milioni di anni proprio dal movimento delle grandi Placche. Spostamenti che continueranno chissà per quanti milioni di anni ancora stravolgendo di nuovo l’immagine del nostro pianeta, immagini che noi non vedremo mai.
I parametri del terremoto e la ShakeMap è disponibile cliccando qui
Le vittime accertate sono già oltre 500 ma le prime stime pessimistiche dicono che potrebbero salire anche a 10.000.
L’epicentro è avvenuto in un punto poco abitato ma, vista l’inaudita violenza del sisma, le tre principali città, che distano circa 75 Km, sono state gravemente danneggiate con numerosi crolli e molte persone ancora sotto le macerie.
La faglia che ha generato il terremoto, da primi rilievi, sembrerebbe aver interessato una lunghezza di circa 120 Km la cui rottura si è propagata in circa 90 secondi.
Da ultime indiscrezioni sembrerebbe che ci siano vittime anche sul Monte Everest fra alcuni alpinisti travolti da una frana che ha raggiunto il campo base. La notizia non è ancora confermata.