Progetto Tellus, 25 milioni di euro per il mezzogiorno.
Un «centro ricerche multidisciplinare e di innovazione»
con sede a Pizzoli in Abruzzo
È di 25,6 milioni di euro è il valore complessivo del progetto che è stato presentato all’Agenzia per la Coesione Territoriale per il bando finalizzato al finanziamento di interventi e riqualificazione per l’innovazione del mezzogiorno. (Decreto Legge n. 59 del 6 maggio 2021)
Un progetto innovativo in un’area di circa 25.000 Mq nel comune di Pizzoli che si espanderà in tutte le regioni oggetto del bando: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
L’obiettivo della IARESP con il Progetto Tellus è creare un centro di ricerca in quella che sarà una vera e propria città multifunzionale, ospitare idee innovative, start-up, un museo della scienza, una fiera internazionale dedicata alla prevenzione e allo studio delle calamità naturali oltre ad essere un centro di raccolta dati provenienti dalle 221 stazioni multiparametriche distribuite su tutto il territorio del mezzogiorno per la ricerca e lo studio della meteorologia, della geochimica e dei campi elettromagnetici.
«Il Progetto Tellus - spiega il nostro direttore Leonardo Nicolì, fondatore della IARESP e responsabile del progetto - si avvale di importanti partner nazionali ed internazionali che hanno sottoscritto il rapporto collaborativo con la IARESP e sono il comune di Pizzoli, il Politecnico di Torino, la Cosmetecor UK Ltd di Londra, la Consulting AB di Stoccolma, l’Osservatorio Sismico Andrea Bina di Perugia e l’Associazione Meteo Aquilano dell’Aquila oltre a diversi enti, società esterne e 221 comuni del mezzogiorno pronti alla partecipazione qualora il progetto riceverà l’approvazione.
Il Centro Ricerche Tellus, nascerà nel cuore dell’Abruzzo, in provincia dell’Aquila precisamente nel comune Di Pizzoli. Ad ospitarlo saranno sei edifici da riqualificare e ristrutturare che si svilupperanno su una superficie totale di circa 25.000 Mq. Un progetto senza precedenti, per rispondere alla sfida di creare un centro di studi per la ricerca sismica e tutto ciò che è correlato ad essa come ad esempio l’Early Warning System, tramite lo studio di prototipi di alta tecnologia con il Cyber-Physical System, e lo studio dei segnali precursori dei terremoti e di eventi estremi meteorologici»
Un edificio sarà adibito a centro di ricerca, dove verranno convogliati i dati provenienti dalle stazioni, grazie ad una sala server e 18 postazioni per il controllo dei dati sismici, meteo, radon e protoni.
Un edificio sarà adibito ad aule per la formazione, tirocinio e co-working; due edifici saranno adibiti a foresteria e mensa; uno adibito a Museo e sala interattiva multimediale; uno adibito a spazio polifunzionale per fiere, congressi e meeting.
Un grande supporto sarà fornito dal Politecnico di Torino il quale, nel corso di quasi un decennio di collaborazione con la IARESP, contribuisce con le sue competenze all’elaborazione dei dati con lo scopo di affinare i modelli predittivi e lo studio di algoritmi self-learning.
Grazie al Politecnico di Torino saranno avviati assegni di ricerca, borse di dottorato e di attività di tesi di laurea in ingegneria energetica e nucleare anche presso la sede di Torino.
«Poiché Il centro Tellus avrà gli spazi necessari per attività di formazione e ospitare StartUp di alta tecnologia, - continua Nicolì - esse verranno realizzate con il supporto dello stesso Politecnico di Torino che ha nelle sue fila “l’incubatore” migliore al mondo, fra quelli pubblici, secondo il World Rankings of Business Incubators and Accelerators 2019-2020.
Il Centro Ricerche Tellus diventerà un luogo di aggregazione e collaborazione fra enti, società, associazioni, ricercatori ma anche di comuni cittadini per generare conoscenza e portare ricchezza al territorio anche grazie all’opportunità di decine di nuovi posti di lavoro.
Entro gennaio è attesa la risposta da parte dell’Agenzia della Coesione Territoriale».