Ufficialmente iniziata la collaborazione scientifica
fra la iAReSP e il Comune di Pizzoli nell’aquilano.
Consegnate le chiavi della sala di monitoraggio
Questa mattina il Comune di Pizzoli ha consegnato al Direttore della iAReSP Leonardo Nicolì le chiavi della nuova Sala di Monitoraggio.
È nata a Pizzoli (AQ) la prima sala prototipo di monitoraggio multidisciplinare per il rilevamento sismico e lo studio sulla ricerca dei precursori sismici.
Questa mattina il Direttore della iAReSP ha ricevuto in via ufficiosa le chiavi della nuova sala per permettere l'inizio dei lavori di installazione dei diversi strumenti necessari allo svolgimento della ricerca scientifica.
La sala ha dovuto subire alcuni specifici lavori di manutenzione oltre che la realizzazione di un particolare pozzo interno lungo circa 250 cm, largo 90 e profondo 80 per l'installazione di diversi strumenti fra i quali un sismometro per il rilevamento sismico, un radonometro con cella di lucas e un radonometro con camera a ioni per il rilevamento delle emissioni Radon, una centrale meteo per il rilevamento interno ed esterno alla sede di pressione, temperatura e umidità.
Esternamente alla sede saranno installate le antenne per il rilevamento del campo elettrico e una speciale telecamere ad ottica vibrazionale che sarà costantemente puntata sull’adiacente scarpata della faglia di Pizzoli.
Entro il mese di settembre la stazione multidisciplinare dovrebbe essere definitivamente attivata e con l'occasione sarà organizzata l’inaugurazione in presenza delle autorità locali con la consegna ufficiale delle chiavi.
È inoltre prevista l'apertura al pubblico in giornate e orari da concordare per dare la possibilità alla cittadinanza di ricevere ogni tipo di informazione a scopo preventivo o semplicemente per fornire informazioni a quanti sono appassionati di questa interessante materia scientifica.
La sala di monitoraggio di Pizzoli è la prima delle 18 previste sul territorio dell'alta provincia di L'Aquila, sede di 38 comuni compresi fra Montereale e Molina Aterno, e tale sistema costituirà la Rete Locale numero 10 delle 22 previste da Tellus Project sul territorio nazionale.