Vediamo subito il primo grafico che ci mostra la somma degli eventi mese per mese a partire da gennaio 2014
Quello che appare subito evidente è la perfetta proporzione fra terremoti di magnitudo diversa che è di 1/10. Per ogni 1000 terremoti di grado X ne contiamo 100 di grado superiore e 10 di grado ancora superiore e via di seguito.
Le varie colorazioni indicano il numero di terremoti delle diverse magnitudo come mostrato dalla legenda posta in alto nel grafico.
Nel grafico successivo sono stati omessi i terremoti più piccoli, quelli compresi fra M 1.0 e 1.9, e si comincia a notare maggiormente la scarsa frequenza di eventi in questo mese.
In quest’ultimo grafico sono stati omessi anche i terremoti compresi fra M 2.0 e 2.9 e qui risulta ancora più chiara la bassa frequenza di terremoti più importanti.
Un’altra importante precisazione, che spesso viene ricordata, è che i tempi geologici non corrispondono a quelli umani cui siamo abituati nella vita quotidiana perciò i dati a breve periodo possono non risultare attendibili rispetto alla storia sismica generale del nostro territorio. In effetti dobbiamo ricordare, e tenere presente, che stiamo valutando solo i primi 12 giorni del mese di giugno 2015 che sono del tutto insignificanti rispetto alla vita della nostra Terra, oltre 4,5 miliardi di anni, e rispetto ai lenti movimenti delle faglie presenti sul territorio o delle grandi Placche che fra loro si scontrano a velocità di solo pochi centimetri ogni anno.
Tuttavia non possono essere non considerate le medie di accadimento mensili o annuali, che comunque rispettano una certa logica, perciò sarà molto probabile che nei prossimi giorni/settimane/mesi possano essere recuperati i terremoti mancanti anche grazie all’attivazione di nuovi sciami sismici che faranno incrementare i numeri.
Non essendo possibile comprendere i meccanismi che producono un rallentamento o un aumento della sismicità, non ci resta altro che attendere il susseguirsi dei mesi per valutare i nuovi dati elaborando altri grafici che sono sempre molto interessanti.