La centrale meteo fornirà dati molto importanti che saranno correlati con le emissioni Radon. Sarà misurata la temperatura, la pressione atmosferica, l'umidità, la velocità del vento e la quantità di acqua caduta. Gli strumenti di misurazione sono posti sul tetto della stazione sismica e trasmettono i dati in wi-fi alla centrale posta all’interno. Tutto questo grazie alla collaborazione della MeteoSystem di Bologna.
A sinistra Michele Cavallucci, ha provveduto all’installazione della stazione meteo e il software di acquisizione. A destra Giuseppe Massimiani e al centro Leonardo Nicolì. Tutti membri e co- fondatori della iAReSP.
Nella foto sopra il prototipo iAReSP RIC realizzato dalla Lacerc di Palermo, del gruppo Theremino, con in quali è iniziato un rapporto di collaborazione quasi un anno fa per la realizzazione di questo specifico Radonometro con camera a ioni. Saranno rilevate le emissioni Radon in continuo e i dati raccolti saranno correlati con tutti gli strumenti già installati e con quelli ancora da installare. Il RIC sarà affiancato da un secondo Radonometro con cella di lucas. Sarà poi la volta delle telecamere con ottica vibrazionale, la centrale di rilevamento di Protoni e la centrale per il rilevamento del campo elettrico.
Da sinistra il Direttore iAReSP Leonardo Nicolì, Michele Cavallucci e Silvia Biffi, co-fondatori iAReSP, dopo aver installato la centrale meteo.
La Stazione Multidisciplinare di Pizzoli è controllata da un sofisticato sistema di allarme per garantire l’incolumità della strumentazione alloggiata.
Di seguito un breve video che mostra i lavori in corso e l'alloggiamento della strumentazione