Il radon è un gas nobile, facente parte della catena di decadimento dell'uranio238, ed è studiato da decenni in diverse zone sismiche del mondo. Le sue peculiarità lo rendono molto interessante dal punto di vista scientifico e in diverse occasioni ha dimostrato di essere affidabile quale precursore dell'arrivo di un terremoto.
Rilevare le emissioni del radon non è particolarmente difficile ma la sua fuoriuscita dal sottosuolo è altamente influenzata dai fattori ambientali.
Per questo motivo le stazioni Tellus sono progettate per ottenere una misurazione in ambiente chiuso, a temperatura e umidità costanti e corredate da una stazione meteo professionale per il rilevamento di tutti i parametri atmosferici. I fattori che maggiormente interferiscono sono vento, umidità, temperatura e pressione atmosferica, pertanto ogni dato è costantemente associato alla misurazione del gas.
Durante lo studio dei dati è inoltre importante tener conto della geologia del sottosuolo nel sito di misurazione. Infatti, in base alla geologia del terreno, i fattori ambientali influiscono sull'emissione del radon in modo diverso.
Per questo motivo abbiamo scritto un software (AAD), da diversi anni in fase di test, in grado di elaborare autonomamente tutti i parametri misurati e fornire automaticamente il riconoscimento di un'anomalia di carattere sismogenetico.
Durante questi lunghi anni di misurazioni abbiamo avuto l'occasione di poter registrare diversi importanti terremoti, se non gravosi (2016/2017), a pochi chilometri di distanza dalle stazioni Tellus. Questi eventi ci hanno permesso di valutare e correlare le anomalie rilevate nelle 48/72 ore precedenti le registrazioni dei terremoti, non ultimo quello di M 3.4 di pochi giorni fa (27/02/2022) con epicentro ad Amatrice.
I nostri lavori sono stati pubblicati su riviste scientifiche e messi a disposizione di tanti ricercatori di livello internazionale che come noi, anche con altre metodologie, studiano i precursori sismici.
Fra questi ricordiamo Vadim Bobrowskiy (Cosmetecor) col quale abbiamo attivato una stazione di rilevamento protoni all'interno della stazione di Pizzoli.
Nella foto si notano gli scavi esterni, effettuati a fine 2015, dove sono state inserite le 12 apposite piastre in metallo ad una profondità di 3 metri.
All'interno della sede è stata installata la scheda di acquisizione che, collegata ad un PC, trasmette i dati ogni 10 minuti alla Cosmetecor che ha sede in Kamčatka (Russia)
Esattamente dieci anni fa veniva scritto il progetto Tellus e il 6 marzo 2015 veniva costituita la IARESP OdV.
Questo settimo compleanno speriamo possa essere di buon auspicio per l'ampliamento della rete di rilevamento e il raggiungimento dell'obiettivo di poter prevedere con precisione l'arrivo dei terremoti.